(ANSA) -
GENOVA- Una societa' tecnologica in ''debito'' di sonno. E' il
ritratto tracciato dagli esperti riuniti a Genova per il convegno
''Colpo di sonno: conoscerlo per prevenirlo''. Un Sos che riguarda
in modo particolare gli incidenti stradali, causati per il 22%
proprio da sonnolenza. ''Stiamo pagando un forte prezzo per
l'abbattimento dell'ultima barriera, quella del tempo,
dell'avvicendarsi giorno-notte - spiega il neurologo della Polizia
di Stato e docente all'Universita' di Genova Sergio Garbarino -.
Ormai si forza il ritmo veglia-sonno cosi' come quello
dell'alimentazione. Nascono cosi' problemi che possono diventare
fatali se ci si mette al volante''. I risultati, emersi da uno
studio condotto su un periodo di cinque anni e presentati oggi al
convegno organizzato da Universita' e Comune di Genova, Comitato
Genova 2004 e Centro Fisiopatologia del sonno, rivelano infatti che
un quinto degli incidenti stradali e' causato dal colpo di sonno.
Tali incidenti, inoltre, sono particolarmente gravi, perche' spesso
associati all'alta velocita', e all'uso di sostanze alcoliche,
specie nei casi che si verificano il sabato sera fra i giovani di
eta' compresa tra i 18 e i 30 anni. ''L'assunzione di alcol diventa
piu' pericolosa se avviene in ore notturne e dopo un prolungato
periodo di veglia - aggiunge Garbarino -. Ma non e' questo l'unico
errore da evitare: la cosiddetta partenza intelligente nel cuore
della notte, ad esempio, e' in realta' una partenza suicida''. Le
ore piu' pericolose per guidare, secondo gli esperti, sono quelle
notturne (dalle 24 alle 6) e quelle del primo pomeriggio (dalle 14
alle 17), mentre i picchi di concentrazione si registrano alle 11 e
alle 19. Il decalogo del corretto comportamento per evitare colpi di
sonno alla guida prevede un adeguato riposo che varia a seconda
delle persone (dalle 5 alle 8 ore a seconda dei soggetti), evitare
uso di farmaci che inducono sonnolenza (in particolare gli
antistaminici e alcuni tipi di antipertensivi e antinfiammatori),
controlli medici in caso di disturbi del sonno, pause di riposo non
appena si avverte sonnolenza. Per gli autotrasportatori, inoltre, il
consiglio e' di alternare un periodo di sosta ogni due ore di guida.
''Il consiglio in generale e' quello di non trascurare il sonno -
conclude Garbarino -. Ogni persona, infatti, ha bisogno di dormire
per un terzo della propria vita. Anche le malattie del sonno, oggi
ancora poco conosciute, devono essere maggiormente considerate: un
sonno leggero con frequenti micro risvegli, ad esempio, ristora meno
di un sonno profondo''. (ANSA). YL7-RC 16/11/2004 16:57
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